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Lieder di Schubert

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Alessandro Scarlatti: Ammore brutto figlio de pottana

10,21
Fra le oltre 700 cantate da camera di Alessandro Scarlatti che ci rimangono, questa è unica nel suo del dialetto napoletano e la sua stretta somiglianza alle scene comiche e agli Intermezzi del compositore. Anche l’esplicita indicazione della voce di tenore è un’altra caratteristica  inusuale. Solo altre quattro cantate da camera di Scarlatti richiedono allo stesso modo un tenore, ma sono collocate da Hanley fra i lavori di attribuzione incerta. Che queste inusuali caratteristiche qui coincidano non è sorprendente, se si considera il tradizionale uso della voce di tenore per i ruoli comici nell’opera del 17° secolo.
La partitura comprende la parte staccata del violoncello

Nicola Porpora – Pietro Metastasio: L’Angelica

42,58

L’Angelica, una serenata che, oltre al suo notevole valore artistico, presenta numerosi motivi di interesse: eseguita il 4 settembre 1720, e replicata a distanza di pochi giorni, il 7 settembre, a Napoli nel palazzo di Antonio Carmine Caracciolo, principe della Torella, per festeggiare il compleanno di Elisabetta Cristina di Brunswick-Wolfenbüttel, moglie dell’imperatore Carlo VI, essa nacque dalla collaborazione tra l’allora quasi sconosciuto Pietro Metastasio, di cui rappresenta il primo libretto per musica, e Nicola Porpora, che, profittando del ritorno di Alessandro Scarlatti a Roma, impegnato nel 1719 nell’allestimento del Marco Attilio Regolo al Teatro Capranica, con questo lavoro consolidava la sua posizione di compositore di primo piano, confermando il successo ottenuto con la rappresentazione del Faramondo nel novembre 1719 al Teatro di San Bartolomeo.

Giuseppe Martucci: Tre poesie di Giosuè Carducci op.84

14,23

L’opera 84 di Giuseppe Martucci è formata da tre liriche per canto e pianoforte su testi di Giosué Carducci: Maggiolata, Pianto antico e Nevicata.In queste liriche da camera, Martucci dimostra di avere assimilato le precedenti lezioni delle “Pagine sparse” e si appresta a musicare dei testi poetici che gli sono molto cari e famigliari; sia per l’ammirazione nei confronti del poeta che conobbe a Bologna sia per la bellezza di questi versi.

Alessandro Polito: Comporre canoni

18,46

Cos’è un canone? Con questo agile volumetto, l’autore mette a vostra disposizione tutto quello che avreste sempre voluto sapere ma non avete mai osato chiedere! Non solo: troveranno delle imbeccate – e qualche trucco – pure i giovani che si accingono a scrivere la loro prima fuga. Da zero ad abile contrappuntista senza sforzo e in sole di settantadue pagine: non vi serve altro.

Franz Schubert: 6 Lieder per voci maschili e chitarra

32,65

È indubbio che Schubert conoscesse bene lo strumento: forse lo attirava la sua duplice personalità la matrice popolare e dotta nel contempo; ad attestarlo, la pregevole fattura degli accompagnamenti di questi Sei Lieder per coro maschile e tuttavia soltanto nel terzetto “Ertöne, Leier zur Festesfeier” la parte della chitarra è autografa.

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