La partitura comprende tutte le parti strumentali
Sollima determina il suo stile compositivo all’insegna della tradizione. I titoli della sue composizioni risentono spesso dell’influenza e della lezione del maestro messinese. Per cui si nota spesso uno sguardo nostalgico e sospeso verso un passato classico e tragico. Per il resto i titoli della maggior parte delle opere edite rimandano per lo più ad un mondo genericamente siciliano nell’allusione, o in maniera specifica a canti popolari della tradizione isolana; così come ad elementi che hanno a che fare con la tradizione musicale ( formale come per il rimando letterario) colta.
Attualmente è disponibile solo la versione per Clarinetto, violino, violoncello e pianoforte.
La partitura e le parti orchestrali sono disponibili solo in affitto.
L’opera 84 di Giuseppe Martucci è formata da tre liriche per canto e pianoforte su testi di Giosué Carducci: Maggiolata, Pianto antico e Nevicata.In queste liriche da camera, Martucci dimostra di avere assimilato le precedenti lezioni delle “Pagine sparse” e si appresta a musicare dei testi poetici che gli sono molto cari e famigliari; sia per l’ammirazione nei confronti del poeta che conobbe a Bologna sia per la bellezza di questi versi.
La Melodia opera 71 in Sol maggiore per violino e pianoforte fu composta da Giuseppe Martucci nell’agosto del 1890 e consegnata subito dopo all’editore Santojanni di Napoli per la stampa. Il compositore campano ne volle realizzare, nel mese di settembre, anche una versione per violoncello, col titolo di Romanza, finora inedita.