Alessandro Scarlatti: Ammore brutto figlio de pottana

10,21
Fra le oltre 700 cantate da camera di Alessandro Scarlatti che ci rimangono, questa è unica nel suo del dialetto napoletano e la sua stretta somiglianza alle scene comiche e agli Intermezzi del compositore. Anche l’esplicita indicazione della voce di tenore è un’altra caratteristica  inusuale. Solo altre quattro cantate da camera di Scarlatti richiedono allo stesso modo un tenore, ma sono collocate da Hanley fra i lavori di attribuzione incerta. Che queste inusuali caratteristiche qui coincidano non è sorprendente, se si considera il tradizionale uso della voce di tenore per i ruoli comici nell’opera del 17° secolo.
La partitura comprende la parte staccata del violoncello

Alessandro Scarlatti: La’ dove a Mergellina

10,21
Dai manoscritti conservati presso la Biblioteca Comunale di Noto nella cosiddetta “Libreria Musicale Altieri” al Vol. 36, fl. 8 . Il volume é in quarto oblungo di cm. 28 X 21. Di questa Cantata esistono due versioni, i cui manoscritti sono conservati in diverse biblioteche europee (vedi catalogo generale delle opere di Alessandro Scarlatti di Giancarlo Rostirolla).
La partitura contiene la parte staccata del Violoncello 

Antonio Caroccia: La corrispondenza salvata

30,95

Il presente studio prende in considerazione i primi tre degli otto volumi (incluso il volume denominato Lauro Rossi) di lettere che maestri e compositori inviarono a Francesco Florimo.
Si tratta di un primo lavoro di regesto e trascrizione di queste missive; attraverso un’attenta lettura e commento critico si ricostruisce il contesto sociale, culturale e artistico in cui si mossero le più svariate personalità del mondo musical