Alessandro Annunziata: Graffiti

21,96

“Commissionato nel 2002 dal Quartetto Pessoa di Roma, Graffiti più che un quartetto, nel senso formale, è un percorso musicale fra generi diversi, un taccuino di appunti, una proiezione di immagini sonore. Ho tratto ispirazione per questo mio lavoro dalla visione dei graffiti che riempiono i muri della mia città, come di molte altre città contemporanee: espressione spontanea  di creatività, ma anche disagio sociale, rabbia, pura fantasia o semplicemente voglia di lasciare un proprio “segno” sul libro di una metropoli globale che tende invece a cancellare inesorabilmente la nostra individualità.”

Alessandro Annunziata

Alessandro Annunziata: Meltemi

15,37

“Il Meltemi è il forte vento che soffia d’estate nelle isole greche dell’Egeo, l’arcipelago delle Cicladi. È un vento fresco, secco, che proviene dai Balcani e spazza via, a volte con vera furia, l’arsura e il caldo dell’estate mediterranea. Non ho voluto comporre un pezzo “descrittivo” e tantomeno qualcosa di semplicemente “etnico”, anche se i richiami al folklore di quei luoghi a me molto cari sono evidenti. Ho semmai voluto raccogliere, nella brevità e nell’intensità di pochi gesti, la forza della memoria che quei luoghi arcaici e quella natura lasciano in chi si abbandona e si lascia portare via dal vento…
Meltemi è stato commissionato dal Quartetto Pessoa di Roma, che lo ha anche eseguito per la prima volta nel giugno del 2001. “

Antonio Scontrino: Valzer capriccioso

15,64
Se un dato potesse bastare a segnare la grandezza di un compositore, per Antonio Scontrino potrebbe essere l\’entusiasmo di Richard Strauss per la Sinfonia Romantica del compositore trapanese che l\’autore di Also sprach Zarathustra volle dirigere in prima esecuzione assoluta a Berlino il 19 marzo del 1914.
Nell’opera sono comprese le parti strumentali 

Johann G. Tromlitz: Tre sonate per il Pianoforte e Flauto Traverso Obligato

22,72
Nella storia dei flautisti della fine settecento, Johann George Tromlitz (1725-1805) ricopre un ruolo fondamentale. Questo è dovuto alla qualità della sua musica e dalle innovazioni tecniche del costruttore.  Nato ad Halle e trasferitosi a Lipsia trascorre gran parte della sua vita in questa città. Suona al Collegium musicum, alla futura Gewandhaus, come solista e anche in orchestra come primo flauto. Lasciata l’orchestra si dedica alla perfezionamento del flauto, con esso sperimenta soluzioni geniali e innovazioni tecniche.
Oltre ai trattati pubblicati (vom Flötenspielen di Kurze Abhandlung 1786, Gründlicher Unterricht del und di Ausfürlicher 1791 e l’ultimo suo lavoro Flöte spielen 1800) compone numerosi brani per flauto, 12 fantasie o Partite, diverse sonate per flauto e pianoforte, Trio sonate, Tre concerti per flauto e archi, diverse raccolte per due flauti.